LIBRO NEL QUALE SI TRATTA DELLA MANIERA DI GIUOCAR’A SCACCHI, CON ALCUNI SOTTILISSIMI PARTITI.: Nuovamente composto da Horatio Gianutio della Mantia.

Torino, appresso Antonio de’ Bianchi, 1597. In-8 (mm. 240x174), p. pergamena molle coeva (risg. rifatti), tagli rossi, cc.num. 52 (mal numer. 51: ripetuta la numeraz. delle cc. 47 e 48 - omessa la numeraz. della c. 49), testo entro delicata doppia cornice, vignetta alle armi del Conte Francesco Martinengo (cui è dedicata l’opera) xilografata al frontespizio, ornato da grandi iniziali figurate pure inc. su legno; il volume è illustrato nelle prime carte da pezzi usati nel gioco degli scacchi e da una scacchiera, quindi da 12 scacchiere con 12 splendidi “partiti”, tutti inc. su legno. Importante e rarissima "prima edizione" della prima opera originale di autore italiano (Orazio Gianutio, scrittore e nobile calabrese, nato ad Amantea), sulla teoria del gioco degli scacchi. Cfr. Hooper and Whyld (Oxford Companion to Chess p. 152) che descrivono l’opera “as a slender volume of great rarity .. Gianutio throws light on the laws of chess then in use, describing the different forms of both the king's leap and free castling. While soon superseded by the more extensive treatises of Salvio and Carrera, it is nevertheless highly significant as the first chess book produced by the late 16th-century Italian school” - Chicco / Sanvito “Lineamenti di una bibliogr. italiana degli scacchi” (A.M.I.S. 1987), n. 404 - Brunet,III,1374.Ultime 20 cc. ben restaur. per diffuse mancanze ai margini bianchi; sulle prime 30 invece picc. restauri margin.; con lievi uniformi arrossature, ma complessivam. un discreto esemplare.